Quanto è labile il confine tra
personaggio e persona? Cosa soggiace al nostro io, all'identità che la società
ci prescrive con occhiate e inconsapevoli stigmi?
"Alla ricerca del sole"
è un romanzo sperimentale, dove il protagonista Esposito Romano narra con un pizzico
di fantasia avvenimenti che hanno macchiato la sua innocenza,
dall'emarginazione alle violenze domestiche, dalle paure proprie dell'età
adolescenziale ai rammarichi della vita adulta.
Il presente romanzo affresca una
società consumista, dove le mode sono egemoni idoli, che disuniscono l'umanità,
affliggendola con gareggi al pulpito dello scrittore vani. Esposito ricerca
comprensione, una mano amica che vanifichi i cruci patiti isolato, un lieto
finale che redima il dramma esistenziale che è la vita umana. Ha freddo. Loda
un sole che sappia sgelare l'armatura, la scorza impassibile e glaciale che soppanna
il suo sembiante per la società… uno spirito fratello.
Vicissitudini costellano la prosa
introspettiva, cadenzata da un dubbio che ingolla l'agire, e quando la
volizione sfocia in una deliberazione, essa perdura parziale, manifestando così
l'incompiutezza dell'uomo se solo in carne e ossa, privo dell'astrazione.
Dov'è il sole? Malevola la
speranza? Il nostro destino è già determinato?