Canto di
un Eslege raccoglie le poesie di conversione dal concettualismo filosofico
all'esilità del verso enfatico, ellenico, contrassegnante il soggiorno siculo
del poeta Marco Scevola, redate indicativamente tra il settembre e il novembre
2023. Un vitalismo oltre-egoico, trascendentalistico aizza il canto
esistenziale, ora consacrato all'Assoluto, al simbolo che nel suo fallimento,
nel suo feticizzare con idolatria l'Olistico rivela la gloria altra dal mondano
dell'oggetto di devozione del culto mistico. Orbene, dalla miseria del
comunicabile; dalla consapevolezza micidiale della impossibilità di
compenetrazione del Mistero nonché dell'esposizione di esso, la concezione
della poesia come fenditura fontanina, minimalismo simbolico che condensi i
fomiti semantici atti all'astrazione.
L'autore
affronta, sovente in chiave naturalistica, talvolta panista, le tematiche
seguenti: la caducità degli essenti, la dicotomia tra volizione e mortalità, la
desolazione dell'immanente qualora frodato dal trascendente e l'inesorabilità
del lutto carnale.