Cinque
Racconti è una raccolta di racconti filosoficheggianti.
L'amore,
la fugacità del tempo e il divenire sono i temi fondanti dei cinque racconti
presenti: Il litorale dei viventi, Una storia triste, Distopia, Le spine
della rosa e I Romano.
Le
sventure che sfregiano in modo indelebile la vita dei protagonisti e delle
comparse risvegliano una consapevolezza universale: che tutto non sia domabile.
Che vi sarà sempre l'invariabile che evade dal computo predittivo dell'uomo. Le
incombenze subentrano e deviano il percorso dell'uomo tanto da sottrarlo dal
protagonismo che egli vorrebbe. L'uomo cerca la felicità, per, in seguito,
vissuta, compiangerne la fugacità.
Dunque tra
fame e inappetenza sta l'uomo, nostalgico per un passato la quale santità non
vedeva.
Digressioni
esistenziali, inerenti alla solitudine e al disagio sociale, chiosano la prosa
permeata da una "disperata speranza". Quale la salvezza dell'uomo? Sarebbe
stato meglio non essere mai nati?