Foglia di paulonia è un romanzo intimo,
psicologico, di un uomo afflitto dalla malattia mentale altamente invalidante
che ha colpito l'amata. Un'indagine filosofica sui motivi che lo portano a
combattere contro la malattia, quotidianamente, nonostante sia forte la
certezza che non sarà più come prima. L'amore è morto. È stato vinto dalla
malattia. La relazione idilliaca è sparita. Solo il bene sprona lo scrittore a
badare alla compagna.
Ingiustizie, rammarichi e illusioni hanno edificato il suo
progressivo isolamento durato quattro anni. La voce narrante ci dà un affresco
della piccolezza esistenziale dell'uomo. Di come ci si vada a scavare da soli
la propria fossa, senza rendersene conto. Si vuole essere felici
smisuratamente, al costo di non badare ai tanti problemi che costellano la
vita. Si fugge anziché risolvere i problemi. Un romanzo che scava nel profondo
più tetro della natura della mente umana, per trovare il tesoro seppellito ma
invitto dal dolore: la forza interiore. La forza di non arrendersi al proprio
destino.