Ritualista professionale

Rituali chakrali

Sono rituali shintoisti, taoisti d'oriente che mirano alla purificazione e armonizzazione dei chakra. Il fine è di cura: guarigione energetica dalle energie negative. Sono ritualità in seno allo yogismo della mano destra.

Si applicano in casi di coppia per instaurare un magnetismo nostalgico e superamento di energie negative passate.

I materiali principali sono: artemisia, eucalipto, salvia bianca, olio di patchuoli per romanticismo, incensi ayurvedici dei chakra alti (olibano, palosanto, masala, ambra), mirra artigianale e cristalloterapia chakrale (occhio di tigre, quarzo fumé, labradorite rossa, ossidiana azzurra e polvere di lapislazzuli).

Rituali etruschi

Ricostruzione storica meticolosa dei rituali etruschi dal ritrovamento archeologico di Savona, datato al secolo VIII a.C.

Un lavoro meticoloso con candele in cera vergine artiginali, con radice di mandragola, attanno e rosa di Gerico. Adoperiamo le macerazioni di felce rossa e capim dourado (passione), semi di gelso essiccati, loto blu e rame come induttore chakrale di energie di slancio passionale con foglie di calendula e belladonna.

Sul piano afrodisiaco lavoriamo con semi di papavero nero, resina d'ambra rossa e resina sangue di drago; olio essenziale di mandorla per addolcimento.

Riti angelicati

Si attinge al secondo libro della Clavicula salomonis del XVII secolo d.C: l'Ars paulina.

 L'ars paulina e il Liber officiorum spirituum (XIV secolo d.C.) sono i grimori antichi maggiormente avvalorati nella storia dell'occulto.

Ci serviamo di radici care agli aborigeni tribali come gowè, opoponax; smudge sciamanici di lavanda, artemisia, chuquiraga, opale polverizzata e simboli archetipici sciamanici (come i gestafisir della tradizione occulta norrena).

Alloro, resina di chumpa e foglie di ibisco conferiscono un'aura di armonia e purificano da energie disgregative di coppia.

Riti celtici di purificazione

Sappiamo poco della ritualistica celtica. Pertanto queste ritualità sono state ricostruite in epoca contemporanea da ritualisti quali Crowley, Curott e dal padre della Wicca Gardner.

Ci serviamo dei legni sacri alle tribù celtiche come legno di cedro (riconosciuto per proprietà di purificazione anche in Anatolia), acero rosso, betulla bianca, polvere di corindone e corniola tritate, foglie di verbasco, di alta malva e radice di vite.

Boccioli di magnolia, luppolo e tarassaco fanno di questa ritualità una vera e propria ventata di energie di purificazione, perdono e lavorio interiore. 

Confarreatio e Disfarreatio 

La confarreatio è il matrimonio antico romano, culmine della ritualistica etrusca, con il quale si sposavano le famiglie patrizie nell'antichità. La disfarreatio, per converso, è la separazione, con la quale si dividevano i due coniugi (o, di nascosto, per dividere il proprio partner dal nuovo amante). 

Se nella disfarreatio attingiamo alle proprietà disgregative di aceto lunare, carbone di pioppo, radice di vetiver, damiana e sambuco; nella confarreatio fruiamo dell'erba corna di capra, radice di calmus, erba di equiseto e cime di avena.

La confarreatio è indicata per costituire un legame animico e di determinazione nella vita di coppia. Lo storace è indubbiamente il prodotto principe del rituale.

Non è necessario eseguire entrambe le ritualità (unione e separazione) congiuntamente.

Rituali di fortuna

Per la scienza dell'occulto i rituali di fortuna sono rituali di purificazione dei chakra. 

La premessa è che una persona avente un'aura energetica negativa, attrarrà energie negative. Al contrario, una persona con chakra tersi da energie negative (specialmente il chakra del bacino, dell'azione), attrarrà prosperità come una calamita.

I rituali della fortuna principali sono il rito di Osaka e il rito dei magoi persiani (sacerdoti della classe dei Medi dell'VIII secolo a.C.).

Sono ritualità solari con eliotite, baccello di vaniglia, achillea, gelsomino, platano e melissa; smudge sciamanici realizzati a mano con radice di galangala e petali essiccati di primula.

Compila il modulo sottostante per un preventivo e ricevere informazioni. 

Il preventivo è gratuito e non hai obblighi a procedere con il servizio.

In alternativa inoltra email all'indirizzo: ufficiostampamarcoscevola@gmail.com o contattami telefonicamente 3338315955

Marco Scevola

Scrittore e ritualista storico


Opere come Grimorio dei rituali occulti e Il guerriero di luce del filosofo Marco Scevola sono ritenuti capolavori della scienza religiosa contemporanea. 

In tali opere Scevola ha indagato, traducendo dal latino e greco antico, le conoscenze di grimori antichi come il Pharsalia di Lucano, il Grimorum Verum medievale, la Clavicula Salomonis, il Liber officiorum spirituum, il IV libro di Erodoto delle Historiai (fenomeno sciamanico degli Sciti della Tracia) e le fonti di Diodoro Siculo sulla magia greca della Tessaglia.

Tali opere hanno ricevuto più edizioni e traduzioni internazionali.

Marco Scevola opera come ritualista professionale con Partita Iva ed è conosciuto con nome sacerdotale artistico Arcadio, in onore all'Arcadia antica, terra promessa di pace senza guerre. 

Nel 2025 fonda lo studio di occultistica Arcadia con lo scopo di divulgare rituali cerimoniali antichi in dialogo con le scuole esoteriche-pagane più contemporanee della Wicca americana. Lo studio di occultistica Arcadia è in dialogo con la corrente wiccan della Scuola di Ara americana ed è una realtà spiritale forte nel contesto esoterico italiano.

Si possono visionare i rituali storici, dai riti dell'antica Babilonia a quelli sciamanici della tribù di Afash del Congo, sul profilo Instagram del filosofo. Ogni ritualità offerta novera oltre una cinquantina di prodotti riconosciuti dalla scienza occulta. Vengono forgiate a mano le statuette ritualiche con la visualizzazione delle date di nascita o foto dei clienti per canalizzare le energie ritualiche.

Il progetto si muove dall'assunto divulgativo culturale, proponendo un approccio alla spiritualità non dogmatico, di pace interiore e fratellanza, come alternativa o in addizione ai valori cristiani.

Arcadio lavora anche come conferenziere e maestro privato di ritualistica antica.


La pratica ritualistica deve venir vissuta come un percorso interiore e filosofico. I rituali non devono venir intesi finalizzati a potenziali risultati, bensì come percorsi di filosofia metafisica e di crescita mistica. 

L'interesse antropologico muove la riesumazione di pratiche antiche e delinea la semantica di certi prodotti naturali. Altresì, non bisogna richiedere rituali per motivi di salute, qualora si necessitino risultati garantiti, o qualvolta l'intenzione sia lesiva verso terze persone: il percorso proposto da Marco Scevola è pacifico, civile e razionale.